Angela si racconta

"Dal 10 marzo 2020 il mondo è cambiato.
Da un giorno all'altro ci siamo trovati catapultati in una nuova realtà che nessuno si poteva immaginare. Un misto di smarrimento, incertezza e paura ha condizionato la nostra esistenza.

Non che nel periodo pre-virus la situazione fosse florida, ma il lockdown ci ha dato il colpo di grazia dal quale sarà difficile riprendere. Un'emergenza gestita malissimo da incompetenti che avevano il dovere di tutelarci, ma molto competenti nel curare i propri interessi. Sono stati promessi aiuti mai arrivati, con tanto di beffa di una burocrazia che paralizza in situazioni normali, figuriamoci in situazioni straordinarie.

Questo virus è stato creato artificialmente dall'America o dalla Cina?
Ha avuto origine animale? (conoscendo la totale assenza di igiene e la particolare inclinazione dei cinesi nel torturare i poveri animali).
Un segnale della natura che ci vuole avvertire che l'umanità ha raggiunto il limite di sfruttamento delle risorse terrestri?
Siamo in troppi sulla terra?
È il prezzo che stiamo pagando per la corsa sfrenata al benessere che sembra non avere limiti?
Sarà una piaga divina?

Probabilmente non sapremo mai la verità, ma quel che è certo è che il tutto ormai sembra assumere le caratteristiche di una dittatura per non parlare di un colpo di stato. In nome di una 'supposta emergenza sanitaria' e a colpi di lockdown si deroga su tutto, incidendo drasticamente sulla nostra libertà personale. Inoltre dietro 'l'emergenza' si nascondono interessi miliardari e speculazioni di alta finanza che noi comuni mortali non potremo mai comprendere.

Si parla ormai solo ed esclusivamente di contagi e morti da Covid-19, ma non ci si ammala o non si muore più per altre patologie, malattie e morti che questa stessa società (che tutto d'un tratto ci dimostra di tenere molto alla nostra salute) da anni ci ha inflitto?
I tumori causati da fumo di sigarette, alcool, pesticidi, insetticidi, fertilizzanti, conservanti, veleni sversati in terra, acqua e aria e alterazioni ambientali, appartengono al passato? Se non se ne parla forse non esistono più? E che dire degli effetti collaterali causati proprio da questa emergenza che di fatto nega la cura di altre patologie considerate 'non urgenti'. Se tenti di prenotare una TAC se ti va bene troverai un posto nel 2022. E se nel frattempo crepi? La tua morte sarà un numero aggiunto alla 'contabilità Covid' a cui nessuno ha accesso in quanto rigoroso segreto di stato. E noi ci dobbiamo fidare?
Se però hai un bel pò di soldi da spendere, come per magia la sanità privata ti spalanca immediatamente le porte. Lì quindi non esiste L'Emergenza Covid? Perché il settore privato ci guadagna sempre e anzi ancor di più?
Continuamente bombardato dall'allarmismo e dalla macabra contabilità di contagi e di morti, l'essere umano è spinto ad agire secondo il naturale istinto del terrore che lo porta a reagire irrazionalmente e quindi facilmente pilotabile.

A breve saremo obbligati alla vaccinazione di massa (secondo la strategia: creare il problema e poi la soluzione). Tutto ciò equivale al totale annientamento e controllo fisico e mentale, considerando che nel nostro corpo verranno iniettate sostanze che ci indurranno a dipendere da altre sostanze. Si parla già di micro chip sottocutaneo che pericolosamente condiziona gli stimoli nervosi. Sarà per noi una lenta agonia che riempirà nel frattempo le tasche delle lobby farmaceutiche, assicurative e bancarie. Non si accontentano della nostra privacy, vogliono anche la nostra mente.

Durante il lockdown ho dovuto per causa di forza maggiore sospendere la mia attività. Le notizie drammatiche che ogni giorno venivano diffuse non facevano altro che gettare allarme e angoscia. Per le strade e nei supermercati si notavano gli innaturali comportamenti della gente. Le limitazioni della libertà sotto forma di obbligo di mascherine, guanti e distanzianento, ha generato una serie di psicosi: basta un colpo di starnuto o di tosse per scatenare il panico generale e la probabile quarantena. Aspettiamoci dunque drammatiche conseguenze sociali.

Timidamente ripresi a metà giugno iniziando a sanificare l'ambiente con l'ozono, utilizzare l'igienizzante per mani e cercare di mantenere quel minimo di distanza... però ormai il danno era fatto. Anche solo telefonicamente si avverte tutt'ora il timore da parte della clientela impaurita di rischiare per un incontro.
Soprattutto questo settore più di tutti gli altri ha subito una forte contrazione e temo che dovremo fare i conti con un ulteriore aggravamento del malessere sociale."
 
Angela, escort a Gallarate  
 

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