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Milano
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Mi apre la porta Martina, coi suoi occhi da cerbiatta e gli occhiali che scendono dolcemente sul naso. È molto minuziosa nell’igiene, a maggior ragione di questi tempi, così mi accompagna nella stanza e dopo avermi fatto pulire le mani col gel igienizzante mi stringe la mano e si presenta. Mi fornisce il kit lavaggio, e poi via a far la doccia.
Opto per la soluzione da 45 min.
Le sue mani sono...
Piú
Mi apre la porta Martina, coi suoi occhi da cerbiatta e gli occhiali che scendono dolcemente sul naso. È molto minuziosa nell’igiene, a maggior ragione di questi tempi, così mi accompagna nella stanza e dopo avermi fatto pulire le mani col gel igienizzante mi stringe la mano e si presenta. Mi fornisce il kit lavaggio, e poi via a far la doccia.
Opto per la soluzione da 45 min.
Le sue mani sono delicate e, quando serve, decise e nella prima parte del massaggio ha un solo compito, farmi rilassare.
E ci riesce, ci riesce benissimo. Le sue mani sono sapienti, e insistono dalla pianta dei piedi fino al collo. Uno spettacolo. Poi decide che le mani non bastano più, e mi massaggia con tutto il suo splendido corpo.
È proprio quando sono in estasi da relax che mi invita a girarmi. E qui scatta qualcosa.
Inizialmente si adopera come qualcosa di abitudinario, va di condom ed opera con le sue labbra. È bravissima, formidabile ed io l’ammiro dallo specchio di fianco al materassino.
Poi scatta l’intesa. Mi scappuccia di nuovo e torna a lavorare di mani, mentre io inizio ad accarezzarla. Le accarezzo il seno, il collo, e sento che le fa piacere. Non so cosa mi sia preso, ma decido di farle spazio e la faccio sdraiare sul materassino. Le mie mani raggiungono la sua patatina e inizia a gemere, a tratti anche ad alta voce, mentre io insisto e se non fosse per la mascherina potrei anche baciarla. Lei non si scompone, dice che sta per venire e mi fa andare avanti ancora un po’, sempre senza smettere di giocare col mio strumento. Poi, alla fine, probabilmente quando per lei è sufficiente, torna a farmi sdraiare e, pazzesco, gioca con la lingua su di me. In due secondi capitolo.
Un sogno ragazzi, la consiglio a chiunque. Non so se è sempre così o se è scattata l’alchimia. Di certo ci tornerò perché sono stato davvero bene.
Meno