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Firenze
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Purtroppo non posso assolutamente confermare le recensioni positive dei colleghi. Per me è stato un incubo; la partenza al telefono Ok, buona impressione, bella voce calda (a posteriori visti i problemi di comunicazione e con la lingua, forse al telefono non era lei); appena arrivato capisco il perchè dei sorrisi a bocca chiusa nelle foto: denti non proprio immacolati; vabbè, sembra disponibile,...
Piú
Purtroppo non posso assolutamente confermare le recensioni positive dei colleghi. Per me è stato un incubo; la partenza al telefono Ok, buona impressione, bella voce calda (a posteriori visti i problemi di comunicazione e con la lingua, forse al telefono non era lei); appena arrivato capisco il perchè dei sorrisi a bocca chiusa nelle foto: denti non proprio immacolati; vabbè, sembra disponibile, speriamo nel resto. Andiamo nella camera, verso l'obolo, mi spoglio e mi lavo e lei... non accenna a spogliarsi!! Mi fa stendere sul letto e comincia un HJ piuttosto rapido: le spiego e faccio cenno di rallentare: essendo diabetico ho una certa sensibilità nell'area genitale; che non si preoccupi, se farà lentamente non le farò comunque perdere tempo. Rallenta per 10 secondi e poi riprende come se stesse montando la maionese. Le chiedo di spogliarsi: quello che ottengo è che abbassa le spalline del body. Per mettere fine ad una situazione che stava diventando dolorosa, chiedo di passare al BJ: nota bene BJ, perchè nonostante quello che dice sull'annuncio di BBJ non se ne parla. Comunque dalla padella nella brace: anche qui continua con il ritmo forsennato di prima, ed in più adesso ci sono i denti che grattano un po' troppo sul glande. Per evitare che l'erezione faticosamente raggiunta se ne vada chiedo di passare al trombo; proprio per i miei problemi di diabete ed obesità preferiso non stare sotto e poter decidere io il ritmo: chiaramente vista la pancia più che una missionaria la posizione che scelgo è un faccia a faccia ma con il mio torso verticale, proprio per non gravare sulla donna. Mi accingo a prendere questa posizione e lei chiude le gambe e punta i piedi sulle mie cosce: ad una distanza del genere nemmeno Rocco Siffredi sarebbe riuscito a metterlo dentro; cerco di spiegarle e riesco a farle aprire leggermente le gambe: al primo accenno di penetrazione, forse neanche il glande per intero comincia a sbuffare e a lamentarsi; a questo punto l'erezione se ne va completamente ed io stizzito la mando a quel paese, mi alzo, mi tolgo il preservativo e lo getto via arrabbiato, mi rivesto e me ne vado!
Meno